La Bellucci nuda scalda Venezia

Un a Monica Bellucci senza veli è la protagonista del nuovo film "Un'estate bruciante", in programma il 2 settembre al prossimo Festival di Venezia. La splendida attrice umbra, che non dimostra assolutamente i suoi 47 anni, è al centro di una trama molto intensa che, diretta da Philippe Garrel, di certo non passerà inosservata. Stando a quanto affermano le prime "voci di corridoio", la Bellucci, che nel film si chiama Angèle, reciterà in una lunga scena di nudo. Dramma ed erotismo s'intrecciano nel lungometraggio del regista francese 63enne che racconta il travagliato rapporto fra la donna e un pittore dalla vita sentimentale molto tormentata, in cerca della felicità dopo la separazione dalla moglie. Garrel non è nuovo alle storie drammatiche e nella sua lunga carriera di regista e attore è diventato famoso in patria e all'estero, oltre che per la sue pellicole sempre profonde, anche per la relazione con Nico, l'affascinante cantante tedesca dei Velvet Underground, storica band capitanata dal leggendario Lou Reed.
Tornando al film, la pellicola è in linea con le atmosfere della kermesse che, in particolare quest'anno, abbonda di storie a sfondo erotico. Qualche esempio? Nel film "Shame" diretto da Steve McQueen, (omonimo del mitico interprete scomparso nel 1980) l'attore Michael Fassbender si spoglia in più di una sequenza e fra i tanti titoli "piccanti" c'è anche "A dangerous method" diretto dal maestro dell'horror David Cronenberg. Dopo aver sconvolto il suo pubblico con pellicole inquietanti e torbide come "Crash" o "La mosca" il regista canadese si presenta con questo film che racconta il triangolo erotico fra i due giganti della psicanalisiSigmund Freud (interpretato da Vigo Mortensen) e Carl Gustav Jung (nei suoi panni, sempre Michael Fassbender) con la bellissima paziente-amante Sabina Spielrein (Keira Knightley). La passione fra la Spielrein e Jung era già stata oggetto del film "Prendimi l'anima" diretto da Roberto Faenza. Sono davvero tanti i titoli maliziosi di questa 68esima edizione del festival e fra questi non si possono dimenticare "The invader" dove la bella Stefania Rocca ha una relazione piena di passione con un immigrato africano, oppure la rielaborazione in versione violenta di "Cime tempestose" di Emily Bronte diretta da Andrea Arnold. Le passioni divampano anche nel torbido"4:44 Last Day on Earth" l'ultima creazione di Abel Ferrara, regista dalle atmosfere inquietanti, che ha scelto per l'occasione Wilem Dafoe, già visto in "Body of Evidence" e Shanyn Leigh, che è stata legata sentimentalmente a Ferrara per lungo tempo. Dal 31 agosto dunque le sorprese non mancheranno di certo e ci sarà solo l'imbarazzo della scelta fra titoli e trame di ogni genere e Paese. Infatti accanto a produzioni francesi e statunitensi , come l'attesissimo "The Ides of March" del vulcanico e versatile George Clooney, o "Wilde Salomè" con un'icona del cinema come Al Pacino ci saranno anche film che vengono da lontano. E' il caso dell' australiano "Hail" di Amiel Courtin Wilson, e il greco "Alpis" di Yorgos Lanthimos che mischia amore e morte.