Chiedigli di menar le mani, e lui lo farà. Confida pure nella sua affidabilità, perché su di lui — soprattutto nei suoi bicipiti — si può contare. Ecco, magari non stimolare una sua opinione sul rapporto sentimentale-filosofico tra Martin Heidegger e Hannah Arendt perché, innervosito, potrebbe aprirti in due con la sua spada da guerriero cimmero. Tutto questo per dire che Conan è tornato e, così forte, protettivo e non troppo acuto potrebbe essere — lo ammettano, le spettatrici dell'ultimo kolossal storico-fantasy in arrivo nelle sale il 18 agosto (01 Distribution) — il marito perfetto. Da far girare sopra un dito nelle situazioni quotidiane, da impiegare come macchina da guerra, invece, quando si finisce sotto le lenzuola. A ereditare il ruolo che fu di Arnold Schwarzenegger (e senza il minimo incremento di Q.I. nel personaggio) c'è Jason Momoa.
A maneggiare senza alcun ritegno di sobrietà la macchina da presa c'è Marcus Nispel. A fare, infine, da cupa, barbarica e sanguinaria cornice alle gesta dell'Eroe c'è sempre il mondo immaginato negli anni Trenta dalla fantasia del romanziere Robert E. Howard, l'inventore del genere "sword and sorcery" ("spada e stregoneria"). La prima, evidente differenza col passato, e cioè con lo storico film di John Milius che pur seppe ipnotizzare il pubblico e diventare un vero e proprio fenomeno di culto? Facile risposta: gli effetti speciali computerizzati. Tutto è possibile nel (nuovo) mondo di"Conan The Barbarian", e se si vuole piantare una bandierina giallo fosforescente sulla scena che meglio dimostra questo concetto, nessun dubbio che sia quella in cui il guerriero cimmero affronta terrificanti spiriti capaci di sorgere dalla sabbia del deserto, armati di coltellacci da incubo.
Suspense e spettacolarità, in questo frangente, vi inchioderanno alla poltrona. Non altrettanto lo farà la storia, abbastanza prevedibile, ambientata nella lontana epoca hyboriana e nella quale Conan deve ottenere una personale vendetta contro un predone che ha ucciso suo padre (il tutt'altro che avvenente Ron Perlman, perfetto per la parte) e devastato il suo villaggio, quando ancora era un ragazzino. Quello stesso predone si trasforma negli anni nel temibile signore della guerra Khalar Zym (Stephen Lang), un ceffo sadico e spietato che intende ricomporre i frammenti di una maschera antica e magica, capace di evocare mostruose creature e dare il potere assoluto a chi la indossa. Ad aiutare Zym, la figlia-strega Marique (Rose McGowan), tanto sexy quanto malvagia. Il contraltare a questa femmina cupa e ammaliante (la vera "villain" della storia — assassina seriale, depravata e incestuosa - molto più efficace del quasi cavernicolo Zym) è invece l'angelicata vergine Tamara (Rachel Nichols), il cui sacrificio umano è fondamentale per i piani di Zym.
Jason Momoa (Photo by Neilson Barnard/Getty Images)
Il riferimento di "Conan The Barbarian" (che verrà distribuito anche in 3D) — lo ha ammesso chiaramente anche Nispel — non è con il film di Milius, bensì con le pagine letterarie di Howard e con la versione fumetto anni Settanta targata Marvel. Accomodarsi senza eccessive pretese di fronte a questa avventura può regalare anche qualche elementare sollazzo visivo. Di contro, drammaturgia e costruzione dei personaggi sono al minimo sindacale, per non parlare della scelta del cast. Perlman barbareggia d'inerzia, la coppia bella-e-buona che dovrebbe fare da protagonista induce a mettersi le mani nei capelli: presi insieme, il palestratissimo Momoa (battuta principe del suo copione: "Vivo, amo, uccido: sono soddisfatto") e il faccino da fiction Rai in costume Nichols si rivelano meno espressivi della spada d'acciaio fatta roteare da Conan. Uno strazio. Unica mossa vincente, lo si è già detto, la scelta della conturbante Rose McGowan, ex sexy zoppa mitragliera in "Grindhouse - Planet Terror" . Una che, nel passaggio dal trionfo kitsch in salsa zombie di Robert Rodriguez al fantasy tutto serpentoni e barbari di Nispel, forse non guadagna punti nel curriculum. Ma in quanto a rendersi perfetta dark lady icona, non sbaglia un colpo.
Conan The Barbarian
Regia: Marcus Nispel
Cast: Jason Momoa, Ron Pearlman, Rose McGowan
Distribuzione: 01 Distribution
Uscita nelle sale: 18 agosto
Regia: Marcus Nispel
Cast: Jason Momoa, Ron Pearlman, Rose McGowan
Distribuzione: 01 Distribution
Uscita nelle sale: 18 agosto