Cercatori d'oro: come fare per trovare l'Oro nei fiumi


La curiosità di oggi prende spunto da un telefilm (che guardavo l'altro giorno) in cui si parlava di cercatori d'oro e delle modalità con cui  viene ricercato.

Non sto parlando del metodo utilizzato dalle grandi compagnie  ma più semplicemente dalla tecnica utilizzata fin dal principio, tanti secoli orsono, quando non vi erano a disposizione gli strumenti e le macchine di oggigiorno.
Ecco dunque tutto cio' di cui hai bisogno per cercare dell'oro:
- la "padella" da immergere nell'acqua del fiume (batea è il termine tecnico ), preferibilmente in acque calme
la canaletta che serve a separare la parte pesante (l'oro in questo caso ) da tutti i minerali più leggeri
tanta pazienza e passione
Naturalmente, se vuoi puoi entrare proprio in atmosfera da Far West, allora sarà necessario un bel cappello da cowboy, stivaloni e mega cinturone (ovviamente senza pistola!).
Una volta che hai tutto il materiale bisogna sapere dove andare a cercare.
Al contrario di quello che pensavo non c'è bisogno che vai negli Stati Uniti, in Africa o Sud America ma basta rimanere nei confini del nostro paese.
Si hai capito bene, anche in Italia è possibile cercare oro, in particolare in tre regioni del nord e cioe' la Lombardia, la Val d'Aosta ed il Piemonte. Per ciò che riguarda la prima regione la ricerca è sostanzialmente libera e non sono necessari certificati, per le altre due invece c'è bisogno di essere iscritti ad un registro regionale per cercatori di minerali e fossili da collezione.
La ricerca di oro non è semplicemente un hobby. E' diventata in Italia (come nel mondo) una vera e propria disciplina sportiva (goldpanning) tanto da esserci veri e propri campionati, il più importante di questi è organizzato dalla World Goldpanning Association che ogni anno in diverse località del mondo svolge queste competizioni; in Italia si è svolta nel 2009 e si ripeterà nel 2013 a Biella.
Che ne dici, si porta qualche giorno tutta la famiglia a cercare l'oro nei fiumi? :)

L'equipaggiamento di un cercatore richiede: stivali - pala - zappetta - setaccio - secchi - batea - canalina. Zappetta - Pala - Setaccio : La zappetta e la pala sono utilizzate per rimuovere i ciottoli più grossi e il setaccio per eliminare dalla sabbia i sassi di diametro superiore a un centimetro. Sono rari in Italia i fiumi dove si possono ritrovare pezzi d'oro superiori a questa misura Batea: con questo termine si indicano una serie di recipienti di forma varia ( catino - cappello cinese capovolto). Vi si mette della sabbia aurifera e la si immerge in acqua agitando il contenuto con piccoli ma vigorosi movimenti rotatori. L'alto peso specifico dell'oro(*1) farà affondare verso il fondo della batea le scagliette d'oro presenti. Poco per volta si laverà via il materiale che rimane in superficie, facendovi scorrere l'acqua sopra, fino a lasciare sul fondo soltanto i materiali più pesanti che si presentano come una sabbia scura e rossiccia (magnetite - ilmenite - granati e naturalmente ORO). Si continuerà con maggiore attenzione nel lavaggio sino a che sul fondo della batea non rimarrà che l'oro.
(*1) Un cubo di 10cm. di lato pesa: se d'oro Kg. 19,3 - se di piombo Kg. 11,4 - se di ferro Kg.7,9 - se di quarzo Kg. 2,7.

Canalina: una volta individuata sulla sponda del fiume la zona aurifera si procede a lavare la sabbia per concentrare il suo contenuto di oro con uno strumento che è chiamato canalina. Si tratta di un'asse con due spondine che viene sistemato nel fiume e sul quale viene indirizzata la corrente d'acqua costruendo ai suoi lati una piccola diga. Con una paletta si versa lentamente la sabbia all'inizio della canalina e l'acqua che passa veloce trascina via tutti i materiali leggeri contenuti nella sabbia, mentre le componenti pesanti (magnetite - ilmenite - granati e ORO) si depositano nelle scanalature perpendicolari al flusso d'acqua che sono incise sul fondo della canalina. Questa operazione è detta levigazione ed è il procedimento che, sfruttando la diversa velocità di caduta delle particelle quando siano immerse in un fluido permette di separare una sostanza da un miscuglio. Alla fine della giornata la canalina viene tolta dal fiume e il materiale che è rimasto nelle scanalature (detto concentrato) viene messo nella batea per recuperare l'oro. Molti dei fiumi sono ricchi di minerali di ferro e a volte una calamita aiuta ad eliminare questa componente dal concentrato abbreviando di molto le operazioni di recupero dell'oro.